Si chiama tasso del miele: e se sembra strano è solo perché non lo conosciamo davvero.

Nel 2009 la famosa rivista Scientific American pubblicò un’informazione che ad alcuni appariva molto bizzarra: il mammifero più aggressivo del mondo non è la tigre, il leone o chissà quale altro predatore, ma il tasso del miele. Un animaletto piccolo, tozzo e dal corpo allungato, simile in tutto e per tutto alla puzzola come la si rappresenta nei cartoni animati e nei fumetti: davvero può essere questo il mammifero più aggressivo di tutti?

D’accordo con la pubblicazione del Scientific American c’è nientepopodimeno che il comitato scientifico del Guinness dei primati, che ha attribuito al tasso del miele (in inglese conosciuto come honey badger) il primato di animale “più temibile al mondo”.

Ma com’è possibile che questo piccolo tasso dall’aspetto simpatico sia così temuto? Beh, qualche ragione, a dirla tutta, c’è: è immune al veleno di serpenti e altri rettili temutissimi, come i cobra, si lascia mordere senza paura e, passato il momento di temporaneo stordimento, attacca di nuovo, uccide e mangia serpenti di tutte le taglie.

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Non solo: ci sono moltissimi video e testimonianze di tassi del miele che reggono il confronto con gruppi di leoni, di iene e di svariati altri animali decisamente più grossi e potenti. Questo perché la pelle del tasso è particolarmente spessa e succede che anche i morsi più forti non la scalfiscano nemmeno.

Per questi motivi il tasso del miele ha un atteggiamento da ribaldo. Va in giro e mangia una grandissima varietà di animali, non ha paura quasi di nessuno e si adatta a condizioni climatiche e ambientali difficilissime. Un vero duro.

Un duro, però, che a volte si comporta proprio da bullo: uccide e mangia piccoli di uccelli o di altri predatori, riesce a emettere una puzza terribile con un sistema simile a quello usato dalla puzzola – un sistema che, se non fosse stata sufficiente l’aggressività di artigli e denti, mette in fuga quasi chiunque.

Badger and Jackal

Non sono rari i casi in cui il tasso del miele, diffuso in quasi tutta l’Africa, il Medio Oriente e l’India, ha attaccato esseri umani, anche in maniera violentissima. Il tasso infatti non teme gli animali più grossi di lui, anzi spesso se si sente in pericolo li affronta e altrettanto spesso riesce ad avere la meglio.

Anche la forza di questo animale contribuisce alla sua fama di temibile creatura: con la mascella infatti riesce a rompere ossa e aprire persino i gusci di alcune tartarughe, afferra pesci, serpenti e a volte si impadronisce delle prede conquistate da altri animali, scacciandoli e derubandoli.

Il nome scientifico del tasso è Mellivora capensis, dove “mellivora” sta per mangiatore di miele, e fa un certo effetto sapere che un animale con un nome associato al miele, simbolo di dolcezza e abbondanza, abbia un carattere così duro. Il tasso è, infatti, essenzialmente un predatore solitario, mangia uova, piccoli mammiferi, cuccioli e rettili, persino piccole antilopi, a volte. Eppure il nostro tasso non ama certo la compagnia, anzi, fa di tutto per evitare sorprese sgradite, ed è difficile da vedere e da avvicinare. Ma il peggio, ormai si dovrebbe essere capito, succede a chi invece ha la fortuna di trovarselo accanto.

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