Gastone se n’è andato per sempre e “mamma” Fanny Centonze che l’ha accolto, cucciolo, 11 anni fa, nella sua casa di Quarto, è inconsolabile. Il cane (detto anche Gas Gas) aveva 14 anni e le cronache si erano occupate di lui nel giugno 2009.

Sergio Grosso, macchinista ferroviere, guidava l’Interregionale 2034, partito da Torino e diretto alla Spezia, quando, tra Sampierdarena e Rivarolo, era entrato in funzione un allarme automatico che aveva bloccato il convoglio. Il macchinista si era affacciato al finestrino e aveva visto un cane legato a una catena sui binari.

Un gesto a dir poco sconsiderato e non solo per la crudeltà dimostrata verso il cucciolo ma anche perché, come avevano segnalato alla polizia ferroviaria, passando sopra alla catena – di grandi dimensioni – il locomotore avrebbe rischiato di deragliare. Le conseguenze sarebbero state devastanti: a quell’ora sull’Interregionale viaggiavano centinaia di pendolari.

Dopo lo sbigottimento iniziale Grosso era sceso, si era avvicinato e lo aveva fatto salire sul treno, consegnandolo, a Brignole, agli agenti della Polfer. Gastone – i soccorritori lo avevano battezzato così – era stato affidato alle volontarie del canile di Monte Contessa. Tra le decine di richieste per adottarlo l’aveva spuntata Fanny Centonze e, con Gas Gas, era stato amore a prima vista. Il 16 agosto a Grosso era stato consegnato uno dei Premi Bontà del Premio Fedeltà del Cane di San Rocco. Gastone è morto mercoledì.

«Gli ho dedicato un testo inciso sulla lapide di una tomba in un piccolo cimitero per cani in Irlanda», dice Fanny: “Amato e fedele amico per 14 anni/te ne sei andato/un dolore troppo grande persino per le lacrime/riempie tutto il vuoto/che hai lasciato”.

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il fido custode , sepolture e cremazioni per animali d’affezioen