Considerare quale animale sia il migliore amico dell’uomo è sempre una sorta di derby. Se togliamo quelli più ingombranti come il cavallo, la scelta rimane sempre su un binomio in eterna lotta, ovvero il cane e il gatto. Se il cane ha tutta un’enciclopedia a contorno, anche il gatto si difende bene e non è da meno. È un animale meraviglioso che tiene compagnia soprattutto alle persone più sole, in campagna “si difende bene” catturando insetti, lucertole e soprattutto topi nelle dispense, nonché porta anche allegria se ci sono bambini piccoli in giro.


Ma il gatto è anche un alleato per la nostra salute. Che la compagnia di un animale porta dei vantaggi è da sempre risaputo per il nostro morale, ma ora anche la scienza avalla questa scelta e senza dubbio studi e indagini fatti in materia confermano la scelta di avere un amico peloso in casa e in giardino.

Avere un gatto è utile per almeno cinque motivi

Intanto la pet therapy suggerisce a tutte le persone anziane, con sindrome d’Alzheimer o che soffrono di depressione il contatto ravvicinato con l’animale in questione, con gli effetti benefici della compagnia che servono per risollevare il morale e dare un po’ di conforto alle persone che soffrono per vari motivi. Avere un gattino che viene per le fusa, curarsi della sua salute o semplicemente giocare insieme permette alle persone di sviluppare sensazioni di benessere, con il miglioramento psicofisico.

Studio importante che “premia” la compagnia del gatto è il fatto di curare l’insonnia. Di per sé è paradossale ma quanto scoperto in Arizona lascia intendere come questa scoperta possa essere allargata e condivisa. Dopo alcune ricerche fatte con persone che dormivano effettivamente con il loro gatto accanto o nei paraggi della camera da letto, queste risultavano avere senza dubbio un miglioramento della qualità del sonno, sentendosi meno stanche più dinamiche e senza dubbio più riposate al risveglio. Niente più sonni agitati, disturbati e frammentati nel corso della nostra nottata se abbiamo Fuffi al nostro fianco, in pratica.

Quanto invece scoperto e studiato dall’università di Bristol, invece, conferma come il cervello si allarghi se puntiamo su un gatto. Chi ha infatti un micio a casa ha più possibilità infatti di conseguire un titolo di studio alto, arrivando così alla laurea. I proprietari di un gatto, secondo la scienza, hanno una maggiore perspicacia, si concentrano maggiormente sugli studi e riescono così a conquistare gli obiettivi prefissati: la maggior parte sono proprio le ragazze, che spesso studiano avendo il gattino a “circolare” tra i libri.

Meno stress grazie ai gatti

Un ennesimo aspetto che premia la scelta di un gatto per la scienza è la capacità di abbattere i livelli dello stress, risultando così un fattore pregnante per la cura e la nostra salute. Chi ha un gatto, secondo uno studio effettuato nel 2008, ha meno possibilità di incorrere in un infarto o comunque in malattie cardiovascolari.

Infine, avere un gatto serve per proteggerci anche dalle allergie. A meno che non si sia proprio allergici al pelo degli animali, è ormai provato che avere un gatto può essere utile in primavera soprattutto a non incorrere in allergie e fastidi dovuti a polvere e polline.

dal web

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