Si è spento alle 6,30 della mattina. Ha lottato per quasi 18 ore. Una lunga agonia che ha avuto la meglio sulla sua voglia di vivere. Giotto non ha potuto nulla contro quel veleno che una mano crudele ha lasciato per le strade del quartiere Santa Caterina, a Massafra, in provincia di Taranto.

Lì quel cagnolone di tre anni era conosciuto da tutti. I bambini lo amavano. Giotto era il cane di quartiere, ma anche nelle storie belle c’è sempre un malvagio. E così venerdì pomeriggio il quattrozampe è stato trovato agonizzante dopo aver ingerito del veleno per lumache: «Amico di tutti, dal bar al piccolo negozio. Salutava tutti catturando coccole, solo che dietro tanti amici ci sono anche i suoi nemici che oggi hanno deciso di avvelenarlo con del lumachicida, per lo meno i sintomi sono riconducibili a quel veleno – racconta Antonello Quero dell’associazione Massafra Unita&Solidale a Multiradio Massafra – . Oggi tutta la cittadinanza è vicina a Giotto. Solo in questo momento, però quando cercava casa nessuno se ne è importato».

Diciotto ore dopo Giotto però si è arreso e tutti i tentativi della veterinaria non sono bastati a salvargli la vita. Al dolore, subentra la rabbia a Massafra: «Oggi Giotto ci ha lasciato per sempre alle h 6.30. Dopo quasi 18h di agonia, spero che adesso vi rallegrerete il cu**, e che non ci sia più notte dove voi possiate dormire tranquilli. Oggi Giotto muore a causa della mano umana. Oggi saremo pronti a denunciare l’accaduto e andremo fino in fondo. Speriamo nella collaborazione della cittadinanza – scrive l’associazione su Facebook – . In memoria di Giotto, simbolo del disprezzo verso l’uomo che non rispetta un animale. Oggi con lui muore una parte di tutta Massafra».

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