Quante volte non avete sentito delle persone dicendo di voler adottare… anzi, comprare, un cane ma di volerlo di piccola taglia, “da borsetta” come vengono chiamati. Chi si occupa di adozioni, le volontarie, i rifugi, incontrano questo genere di persone molto spesso e non è facile riuscire a trattenersi dal rispondere loro in malo modo

Purtroppo, però, ci sono allevatori che hanno deciso di accontentare queste persone e fanno incroci mirati per ottenere cuccioli sempre più piccoli. I cani appartenenti a razze come i pomeranian, chihuahua e yorkshire sono già di piccole dimensioni ma loro li selezionano cercando di ridurre ulteriormente le loro misure per venderli poi a delle cifre esorbitanti.

Il termine usato per definire il risultato di questi incroci è “teacup”, perché gli animali ottenuti così possono letteralmente entrare in una tazza da tè. Il problema è che per raggiungere le dimensioni desiderate vengono fatti incroci tra consanguinei e scegliendo esemplari con problemi. Il risultato è spesso terribile: nascono cuccioli con patologie gravissime come, per esempio l’idrocefalo e l’ipoglicemia. per non contare che questi animali hanno le ossa molto fragili e le difese immunitarie molto basse.

Specialmente nel periodo delle feste, aumenta il numero di questi animali. I volontari del RSPCA sono seriamente preoccupati. Uno di questi cagnolini è il piccolo Pip, un chihuahua nato con una malformazione che non gli permetterà di vivere una vita normale.

Pip è nato con metà cervello. Il cucciolo entra nel palmo di una mano ed è fragilissimo. Ha problemi di deambulazione e si amala molto facilmente.

Quello che noi possiamo fare e parlarne e cercare di convincere le persone a non comprare questo genere di cani. Se proprio si vuole un cane di piccola taglia, basta fare un giro ai canili che sono pieni di cani abbandonati e che, spesso, sono davvero molto piccoli.
dal web
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