Sono ormai decine in tutta Italia i luoghi in cui è possibile seppellire o cremare gli animali domestici, che ormai rappresentano parte integrante di decine di migliaia di famiglie italiane. Da oggi, anche nelle Marche potranno essere costruiti dei cimiteri per animali. A condizione che non vi vengano apposti simboli religiosi.

Ormai sono considerati a tutti gli effetti parte integrante della famiglia e per molti l’idea di abbandonarli, anche dopo che sono passati a miglior vita, è una prospettiva impensabile. Dove finirà Fido dopo la sua morte? Potrò andarlo a trovare? Se hai un caneo un gatto a cui sei molto affezionato, è probabile che tu te lo sia chiesto almeno una volta. E proprio perché a domandarselo sono sempre più persone, i cimiteri per animali domestici in Italia sono già almeno una decina, privati o convenzionati, sparsi in vari Comuni.

Il cimitero per animali più grande d’Italia si chiama Il Fido custode, è a Milano e può ospitare oltre 4.500 sepolture. Ma ce ne sono anche a Roma, in Emilia-Romagna, in Toscana, Piemonte, Abruzzo, Campania, Puglia, Sardegna e Calabria.

Da oggi, poi, anche nelle Marche sarà possibile aprire un luogo di sepoltura in cui i nostri amici a quattro zampe potranno essere portati per riposare in eterno. È stata infatti appena approvata dal Consiglio regionale una proposta di legge firmata Marzia Malaigia, Sandro Zaffiri (Lega) e Luca Marconi (Popolari Marche-Udc) che definisce i criteri di sepoltura e cremazione di animali da affezione come cani, gatti, cavalli da corsa, criceti, uccelli e altre creature di piccole dimensioni. Per avviare la procedura sarà necessario il rilascio di un certificato veterinario che dichiari che l’animale non sia morto a causa di malattie potenzialmente dannose per l’uomo. Inoltre, non sarà possibile apporre simboli religiosi od opere murarie, ma soltanto una targa di ricordo. In questo modo, enti pubblici, privati o associazioni potranno dotare il proprio Comune di appartenenza di uno spazio in cui andare a trovare i nostri compagni di vita.